Gli Aratinga vengono raggruppati all’interno della specie dei Conuri; originari del Messico, dell’America centrale e delle regioni tropicali dell’America del sud, questi uccelli possono variare dai 23 ai 36 centimetri d’altezza. Si tratta di un gruppo di difficile determinazione, sopratutto per i non specialisti, poiché all’interno delle varie specie esiste una certa variabilità di dimensioni. In ogni caso una caratteristica comune del genere è rappresentata dalla lunga coda affusolata.

Affrontano un potenziale aggressore agitando ed arruffando le penne del capo, con strilli acuti. Hanno voci sgradevoli, per cui solo raramente sono ospiti delle voliere. La dieta degli Aratinga è costituita da una miscela di semi di piccole dimensioni, come la scagliola, il miglio bianco, l’avena, il grano saraceno, la canapa o il girasole. Ma possono anche mangiare miscele di mele tagliate a pezzi, di arance, di carote e di spinaci.

I piccoli alla nascita sono graziosamente ricoperti di piumino bianco: lanciano uno stridulo richiamo per chiedere il cibo ai genitori, un grido che assomiglia molto a quello dell’Amazzonie. Il piumaggio del maschio è praticamente simile a quello della femmina; per riconoscere il sesso di un esemplare è consigliabile l’esame dei cromosomi o il test chirurgico.

aratinga testa rossa

Aratinga testa rossa